Supermoon

Supermoon

17 settembre 2013

...e allora scrivo.

"Barrabas arrivo' in famiglia per via mare, annoto' la piccola Clara con la sua delicata calligrafia. Gia' allora aveva l'abitudine di scrivere le cose importanti e piu' tardi, quando rimase muta, scriveva anche le banalita', senza sospettare che, cinquant'anni dopo, i suoi quaderni mi sarebbero serviti per riscattare la memoria del passato e per sopravvivere al mio stesso terrore." 
La casa degli spiriti

Scrivo da sempre e da sempre mi piace. E' il mio modo di annotare la vita. Scrivo su quaderni, diari, blocchetti o foglietti di fortuna che poi irrimediabilmente perdo (anche se nell'era di Google, davvero poco va irrimediabilmente perso.)  Preferisco la matita e la penna per farmi una nota del libro che vorrei leggere e del film che vorrei vedere, di un nuovo blog a cui dare un'occhiata, di una perla di saggezza che mi fara' piacere rileggere. Cosi' la cartella 'note' nello smartphone e' irrimediabilmente vuota.
Scrivo per ricordare attimi che la memoria lascia dietro di se', non importa se abbiano portato una gioia immensa, un dolore passeggero o se avessero come sottofondo il fragore di una risata. Viviamo nel presente e ci proiettiamo nel futuro, ma a volte e' bello rileggere alcune delle tessere che compongono il puzzle del nostro passato.
Per la prima volta ho scritto un diario di viaggio, perche' diciamocelo, l'Australia ben si presta a essere descritta! Non so quanti diari esistano sui viaggi in quel continente e per quanto tutti percorrano le stesse strade e visitino gli stessi posti, non troverete due posts uguali uno all'altro. E' stato un modo di condividere la mia esperienza, per portare fino qua le bellezze incontrate laggiu'.
Scrivo mentalmente mentre mi dedico a tutt'altro e questo l'ho condiviso molto bene con la mia amica Carmela: perse tra quelle file interminabili di ulivi, ogni tanto ci guardavamo e dicevamo: "Sto scrivendo un post!" Quanta ispirazione quei giorni, in quella vita cosi' diversa a quella cui siamo sempre state abituate, con persone bellissime che porteremo sempre nel cuore.
Scrivo per calmare le mie inquietudini, soprattutto in questi giorni, in questo post-Australia a volte davvero poco sereno. Lo trovate scritto qui sopra che "Quando si assapora la liberta', non si puo' tornare indietro." Ed e' verissimo! Ma ce la sto mettendo tutta per vivere bene qui dove ho scelto di vivere e quando il 'mal d'Australia' torna a farsi vivo, apro l'album, guardo le foto e rileggo il mio diario di viaggio. E' terapeutico!




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Pensieri in liberta'