Supermoon

Supermoon

19 agosto 2013

Inseguendo una libellula in un prato...

"Tre cose ci sono rimaste del paradiso: il cielo, le stelle ed i bambini." 
Dante

In quest'estate da zia cerco di recuperare il tempo passato lontano dalla piccolina di famiglia e coi pupi delle mie amiche. M'incanta vedere come vanno sicuri alla scoperta del mondo, muovendo passi prima incerti e poi sempre piu' veloci. Mi sorprendo nell'ascoltare le loro parole, che da borbottii confusi diventano discorsi veri e propri, spesso di pura fantasia. Mi sorprende la loro logica ferrea secondo cui tutto quello che e' rotto puo' essere aggiustato dal meccanico (o dal nonno!), se non stai bene basta chiamare il medico e se ti fai male non c'e' nulla che non possa passare con un bacio. Amano senza paura e il loro amore ti arriva sotto forma di abbracci, baci, coccole e parole dolci. Non sono degli angeli, quando fanno i capricci e' come trovarsi davanti a un rompicapo e ti trovi a non sapere qual'e' il modo migliore per farli smettere; quando ti guardano con quell'espressione furba sai che ti hanno in pugno. Sanno sfidarti e a nulla servono le tue minacce, procedono sbriciolando i tuoi limiti. Ricordano tutto, ascoltano e apprendono. La loro felicita' e' contagiosa e le loro risate sono disarmanti.

Capita, in questi caldi pomeriggi d'agosto, di restare chiusi in casa per difendersi dalla calura. Solo per qualche ora magari, perche' poi il lago, la montagna e il parco giochi all'ombra sono sempre vicini e raggiungibili. Il tempo scorre tra un gioco e un altro ed e' qui che ancora una volta mi sorprendo: tra giochi in scatola, bambole, libri da colorare e farsi leggere, come si spiega il fascino irresistibile del cestino delle mollette? Da rovesciare sul pavimento per poi metterle in fila, fare un cerchio, una casetta, metterne una per dito e via dicendo... 
Poi c'e' l'acqua, altro elemento-calamita: allagherebbero il bagno e anche la cucina, se potessero! Ma basta trasferirsi in un giardino o in riva al lago per vederli all'opera, felici dei non-divieti a bagnarsi, sporcarsi, 'spaciugare'. Possono passare ore a riempire e svuotare il secchiello, fare formine e castelli.
La cosa che pero' non smette di sorprendermi e' vedere quanto siano felici di correre per i prati! Credo che non ci sia regalo che possa soddisfarli di piu'! Non ci sono pericoli, se cadono non si fanno male, corrono, si rotolano, fanno le capriole. Cercano di prendere grilli e cavallette, raccolgono i fiori, sfiorano l'erba. 
E mentre li guardi non ti capaciti di quanto sia semplice la felicita'!




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